venerdì 6 agosto 2010

Colosseo in fiamme: è un'installazione artistica

A settembre la video-installazione 'Coliseum on Fire' coinvolgera' uno dei piu' noti monumenti al mondo e simbolo di Roma. Gli autori dell'opera, la danese Thyra Hilden e l'argentino Pio Diaz provocheranno, grazie ad un sapiente gioco di proiezioni, un 'incendio' che avvolgera' il Colosseo: le tre repliche serali previste il 17, il 18 e il 19 settembre proseguiranno per l'intera notte.

Il Colosseo, secondo gli organizzatori, rappresenta il luogo ideale per un progetto 'site specific' sulla forza ambigua del fuoco che si leghi all'idea di rinascita e di rinnovamento, coinvolgendo in senso piu' ampio questioni sociali e culturali legate all'attualita'.

Il progetto e' promosso dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e curato da Gianni Mercurio, la regista danese Christina Clausen assieme a Rossella Rea, archeologa e direttrice del Colosseo e l'architetto Piero Meogrossi, direttore tecnico del monumento, con il patrocinio del Ministero per la Tutela dell'Ambiente e del Comune di Roma.
(Adnkronos)

mercoledì 4 agosto 2010

Torre Velasca in vendita

La Torre Velasca è un edificio storico, simbolo della Milano del boom economico.

Progettata dal gruppo B.P.R. costituito da Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers, la torre ospita negozi e uffici dislocati sui primi 18 piani; i successivi piani fino al ventiseiesimo, occupati da appartamenti, si sviluppano su un'area più larga rispetto ai precedenti, conferendo la caratteristica forma a fungo.

Oggi la Torre Velasca è stata messa in vendita dalla compagnia assicurativa Fonsai della famiglia Ligresti che ha affidato l'operazione alla Immobiliare Lombarda.

La Torre Velasca, pur presentando un gran numero di locali sfitti, potrebbe produrre un reddito annuo di circa 5,25 milioni di euro.

Sul futuro della Torre Velasca, si è espresso Massimo Roj, fondatore di Progetto Cmr :

"Ci vedrei molto bene un albergo che avrebbe subito un posto di rilievo nel sistema milanese dell'accoglienza e dove si potrebbero abbattere notevolmente i consumi energetici, per esempio con l'utilizzo di led. Certamente con una nuova destinazione d'uso si potrebbe registrare un forte rilancio dell'immobile. Un hotel consentirebbe di avere all'ultimo piano un'area panoramica che avrebbe una grande appeal e in basso la possibilità di realizzare spazi per fitness e benessere".
Certo la Torre necessita di una ristrutturazione che costerebbe al futuro acquirente almeno - conclude Massimo Roj - "1.500 euro al metro quadrato, quindi circa 60 milioni di euro, mentre per un eventuale hotel raddoppierebbero".(da Il Sole 24 Ore)

Le domande vanno presentate entro il 3 dicembre 2010.

lunedì 2 agosto 2010

Torna il festival è itinerante Time in Jazz

Dal 10 al 16 agosto torna a Berdicchia (OT), Time in Jazz, la rassegna diretta da Paolo Fresu, quest'anno giunta alla sua edizione numero 23.

Il festival è itinerante e, oltre a Berdecchia (provincia di Olbia-Tempio), tocca altri comuni del nord Sardegna, fra Logudoro e Gallura: Calangianus, Codrongianos, Ittireddu, Monti, Mores, Olbia, Ozieri, Pattada, Telti e Tempio Pausania. Una settimana di musica in località e spazi differenti, dalle chiese campestri ai boschi sulle falde del Monte Limbara, al grande palco in piazza del Popolo a Berchidda ad accogliere come sempre i concerti serali, apice dei tanti eventi in cartellone.

Nel programma spiccano nomi del calibro di Ornette Coleman, Ralph Towner, Enrico Rava, Mario Brunello, Dhafer Youssef, Enrico Pieranunzi.

Time in Jazz prosegue nel segno dell'aria il ciclo quadriennale dedicato ai quattro elementi naturali inaugurato l'anno scorso con l'acqua; un tema che è anche un invito a superare le barriere, perché l'aria è comune a ricchi e poveri, bianchi e neri, atei e santi.

All'aria farà riferimento non solo la scelta musica ma anche il consueto corollario di eventi collaterali ai concerti, dalla rassegna di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu agli incontri e le iniziative di sensibilizzazione ambientale della serie "Green Jazz". Il festival rinnova anche quest'anno infatti il suo impegno a favore dell'ambiente attraverso un progetto che mira a ridurre l'impatto ambientale del festival sul territorio e sulle risorse naturali e a richiamare l'attenzione sui temi del risparmio energetico, dell'uso delle energie alternative, della differenziazione dei rifiuti, dell'abbattimento delle emissioni di CO2.

È letteralmente in aria che si compirà l'atto inaugurale del festival, martedì 10 agosto, con un concerto a bordo di un aereo in volo da Milano Linate a Olbia con protagonista il grande violoncellista Mario Brunello. Lo stesso giorno si rinnova invece in mare un evento ormai abituale in apertura di festival: la "concertazione navale" a bordo di un traghetto della Sardinia Ferries in viaggio dal "continente" alla Sardegna. Imbarcato sulla nave in partenza da Civitavecchia alla volta di Golfo Aranci è GirodiBanda, una banda pugliese a cui si unisce il gruppo Opa Cupa, un progetto che da dieci anni ruota intorno alla commistione tra la tradizione musicale delle bande da giro e melodie delle fanfare balcaniche. Intanto, appuntamenti anche sulla terra ferma, nella chiesa di Santa Lucia a Mores, con Max De Aloe e Roberto Olzer, e nella basilica di Saccargia, nella campagna di Codrongianos, sulla strada che collega Sassari a Olbia, con Enrico Pieranuzzi.

La mattina dell'11 agosto Time in Jazz sale in montagna per un doppio appuntamento nella foresta demaniale del monte Limbara con Boris Salvoldelli al Laghetto Nunzia e al museo di arte e natura Semida la musica di Paolo Fresu che incontra i testi scritti e interpretati da Gavino Ledda. Nel pomeriggio tappa a Pattada con GirodiBanda e in serata, a Berchidda, ancora Mario Brunello.

Insolito duo invece il 12 mattina a Olbia: la Basilica di San Simplicio apre i battenti a Thomas Bloch e François Weigel, mentre alle 18 il chitarrista americano Ralph Towner nell'inedita cornice del parco eolico di Tula. A Berchidda, in serata, Ornette Coleman, il padre del free jazz, che lo scorso 9 marzo ha compiuto ottant'anni.

Venerdì 13 Paolo Fresu incontra Ralph Towner, mentre in seconda serata Big Air, l'eccezionale quintetto anglo-americano guidato dal trombettista Chris Batchelor e dal sassofonista Steve Buckley, con Myra Melford al piano, Oren Marshall al basso tuba e Jim Black alla batteria.

Doppio set anche la sera dopo; aprono la cantante portoghese Maria Joao con il pianista Mario Laginha (che replicano la mattina seguente nella chiesetta di San Michele, nelle campagne di Berchidda) seguiti da Enrico Rava, in concerto anche il pomeriggio del 13 a Telti. Il pomeriggio del 14, invece, tributo a Fabrizio De Andrè ad Agnata (Tempio Pausania) ad opera di Teresa De Sio.

Ultima serata domenica 15 agosto con i virtuosismi vocali e con l'oud, il liuto arabo, del tunisino Dhafer Youssef, e a seguire grande festa finale.

Per informazioni: www.timeinjazz.it

(da nuovasocieta.it)
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