venerdì 1 ottobre 2010

Francesco Perilli e il Neutral-ism

Francesco Perilli, sul suo sito, spiega ce cos'è il Neutral-ism, la corrente artistica di cui questo scultore abruzzese è il principale esponente.

"Il Neutral-ism - spiega Francesco Perilli - si configura e si propone quale movimento artistico multiforme, ecletticamente connaturato, che si sforza di raccogliere le tendenze più svariate, perfino contrapposte, ma non per questo inconciliabili; esso esprime e redime infatti proprio il malessere determinato dalle forti incomprensioni contemporanee, e le mille feconde divergenze scaturite dall’incontro e dalla forzata o spontanea convivenza tra culture diverse. Esso si fonda sulla vitale compresenza delle differenze.
Il Neutral-ism colloca al centro di questo dialogo o rispecchiamento tra le arti delle differenti culture, il suo Ismo neutrale e universale, per un confronto civile ed espressivo tra le suddette diversità, preziose proprio per affrontare, fors’anche risolvere, le problematiche poste dagli avvicendamenti interculturali, dalle contaminazioni e metamorfosi di un mondo ormai globalizzato."
"L’Arte Neutralista - continua Francesco Perilli - si colloca come duttile, paziente punto di equilibrio tra il salto avulso, liquidatorio, del concettualismo puro e l’arduo e intricatissimo snodo dell’arte informale.
Il Pensiero Neutralista si pone dunque in forte polemica con tutta quella contemporaneità che ha privilegiato e anteposto il concetto rispetto all’emozione: e proprio per questo il Movimento Neutralista prende le distanze dall’arte concettuale freddamente pura e cerebrale, priva dell’impronta diretta dell’artefice. Sosteniamo infatti che un’opera realizzata e mediata attraverso l’uso della sola ragione venga più che deprivata della sua componente e ossatura fondamentale, quella umanistica…"
"Solo l’artista - spiega Francesco Perilli - può trasferire, irradiare a un’opera tramite il suo intervento demiurgico la sua componente umanistica, al di fuori di ogni delega teorica o concreta, o peggio protesi tecnica o tecnologica che gli impedisca di trasferirvi, rivelarne appieno la componente emotiva dei sensi e dei sentimenti identifi cativi…"
"L’arte - conclude Francesco Perilli - è emozione, eterno gesto umanista: tutto il resto rimane semplice forma bizzarra di comunicazione sperimentale".

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