sabato 29 gennaio 2011

Paolo Scaroni punta ancora su Ilana Yahav per la comunicazione Eni

Il video pubblicitario dello scorso anno per il lancio della nuova comunicazione Eni, con la sua atmosfera sognante e la grazia delle mani che disegnavano sulla sabbia con una tecnica ancora poco nota, aveva colpito per novità e semplice eleganza. E’ la sand artist Ilana Yahav, a firmare ancora la nuova campagna istituzionale della società guidata da Paolo Scaroni, dal 30 gennaio in tv, sulla stampa, nelle sale cinematografiche e sul web.

Attraverso la sabbia, le sue molteplici sfumature e la sua duttilità, la videomaker interpreta tre tratti distintivi dell’azienda: innovazione, che è la capacità di immaginare il futuro, cooperazione, che esprime la volontà di Eni a contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità in cui opera, e cultura, che è il rispetto per le diverse realtà che Eni incontra negli oltre 70 paesi nel mondo in cui è presente.

Importanti le novità di questa nuova campagna, sia nelle immagini girate in piano sequenza, sia nel fascio di energia luminosa che accompagna l’intera performance, in un viaggio tra parole simbolo. Dalle mani dell’artista si delineano, come per incanto, immagini diverse: il sole che indica l’innovazione, due mani che si stringono, simbolo della collaborazione e un libro, che rappresenta l’incontro di culture diverse.

La voce narrante è quella di Pia Lanciotti, attrice di teatro formatasi alla scuola di Giorgio Strehler, mentre la colonna sonora è interpretata dalla giovane Erica Mou, artista dell’etichetta discografica Sugar impegnata in questo periodo con il suo disco di esordio.

La nuova comunicazione di Eni ha già coinvolto oltre 100 giovani talenti emergenti, provenienti da tutto il mondo e dalle più diverse discipline artistiche, impegnati a rappresentare nelle modalità e negli stili più diversi i temi cari all’azienda: internazionalità, innovazione, ricerca, rispetto. Punti fermi sono la firma dell’artista, la sua interpretazione del cane a sei zampe e la colonna sonora, la rielaborazione di “Don’t stop‘ (Thinking about Tomorrow) dei Fleetwood Mac, che invita a rivolgere il proprio sguardo al futuro, incarnando al meglio la vision Eni.

I lavori dei talenti sono visibili sul sito www.enizyme.com, piazza virtuale di raccolta e fruizione dei contenuti oltre che di interazione con gli artisti.

giovedì 27 gennaio 2011

Milano CityLife: tra le case di lusso, un museo per l'arte contemporanea

CityLife Milano, il progetto di riqualificazione della ex Fiera Campionaria, non prevede solo case di lusso e immobili di prestigio, ma anche la realizzazione di un Museo di Arte Contemporanea.
Il nuovo museo sorgerà nel Parco, e sarà centro propulsore di importanti iniziative, esposizioni permanenti e temporanee, laboratori, conferenze e servizi per l’arte.

Il Museo di Arte Contemporanea - nato da un progetto culturale e scientifico della città di Milano - va a collocarsi nel circuito dei più prestigiosi musei internazionali e si pone come nuovo importante punto di riferimento per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale della città.

Dal punto di vista architettonico, l’edificio ideato da Daniel Libeskind si sviluppa nella torsione di un volume a base quadrata, che nella sommità richiama gli studi di Leonardo sulla sezione aurea e si trasforma in un corpo dal perimetro circolare.
Scopri di più sul nuovo Museo di Arte Contemporanea di Milano >>

domenica 2 gennaio 2011

Eni e il cane a sei zampe: a Firenze una mostra sulla società di Paolo Scaroni e sul suo logo

La mostra ‘Il cane a sei zampe" si trasferisce a Firenze dal 22 gennaio al 21 febbraio 2011. A ospitare la mostra itinerante, alla sua ottava tappa, sarà il palazzo dell'Archivio di Stato (via Giovine Italia, 6). Prima di Firenze, la mostra si è tenuta a Roma, raggiungendo oltre 40mila visitatori, a Ravenna, Milano, Stresa, Mantova, Venezia e Cortemaggiore.

"Il cane a sei zampe" è un'esposizione monografica che ripercorre la storia della società guidata da Paolo Scaroni dalle origini a oggi, scandita dai quattro restyling del marchio, ideato nel 1952 da Luigi Broggini. Realizzata dall'archivio storico Eni, la mostra sarà gratuita e aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 18.

Immagini, documenti originali, memorabilia, filmati aziendali e vignette satiriche provenienti dal ricco patrimonio dell'archivio storico Eni e da collezioni private prenderanno per mano il visitatore consentendogli di ripercorrere la storia dell'azienda e di rivivere alcuni passaggi storici che hanno caratterizzato lo sviluppo non solo dell'azienda, ma anche di un pezzo della società italiana. La mostra costituirà anche l'occasione per approfondire la storia di un protagonista che ha avuto il coraggio di immaginare il futuro: Enrico Mattei.

Una sezione speciale è riservata alla storia del concorso indetto nel 1952 per trovare i marchi che avrebbero accompagnato la pubblicità della benzina e del gas, Supercortemaggiore ed Agipgas. Questa storia è stata ricostruita sulla base di documentazione originale, che sfata i tanti miti nati attorno all'origine di quel "cane a sei zampe fedele amico dell'uomo a quattro ruote" - secondo un felice slogan ideato da Ettore Scola – che ha accompagnato tante generazioni in oltre mezzo secolo di storia.
La parte finale dell'esposizione è dedicata al presente, con un'opera ispirata al Cane a sei zampe realizzata dalla sand artist israeliana Ilana Yahav, - una delle protagoniste delle nuove campagne Eni - e diverse altre opere grafiche firmate da giovani talenti.

Il profondo legame di Eni con la città di Firenze affonda le sue radici ai tempi di Mattei e alla sua amicizia con Giorgio La Pira, sindaco di Firenze dal 1951 al 1957 e poi di nuovo dal marzo 1961 alla fine del 1964. Nella Firenze multiculturale di La Pira, Mattei riconobbe un modello applicabile anche alla propria impresa, condividendo soprattutto l'idea di allargamento degli orizzonti all'Africa subsahariana. Dal canto suo anche La Pira vedeva in Mattei un "uomo nuovo", in grado di farsi portavoce dei suoi stessi principi, trasformati in concreti rapporti economici e sociali.

Legato all'amicizia tra Enrico Mattei e Giorgio La Pira è il salvataggio della Fonderia di ferro di seconda fusione, oggi conosciuta come Nuovo Pignone. La maggiore realtà industriale di Firenze fu acquistata nel 1946 dalla Snia con l'intenzione di riconvertirla alla fabbricazione di telai tessili, produzione destinata a non decollare per la forte concorrenza internazionale. La Pira intervenne presso Mattei e riuscì a convincerlo ad acquistare l'azienda, salvandola in extremis. La Nuovo Pignone si rivelò un asset strategico dell'impresa matteiana, anche a livello internazionale, in occasione dell'accordo petrolifero con l'Unione Sovietica nel 1960.

TAR MAG - presentazione del quarto numero del magazine

Presentato a CityLife l’ultimo numero del magazine TAR MAG e aperto l’appartamento in dimensioni reali di una delle Residenze progettate dal famoso architetto Daniel Libeskind.
Durante la serata è stato presentato il # 4 del magazine semestrale TAR MAG, che dedica una parte a Milano e a CityLife, alla presenza del direttore della testata, Martina Mondadori, e del presidente di CityLife, Maurizo Dallocchio.
Nell’occasione gli invitati hanno potuto visitare l’appartamento in dimensioni reali di una delle Residenze CityLife di Daniel Libeskind, in cui erano esposte opere di arte contemporanea. Un connubio tra architettura e arte contemporanea, in una scenografia ricca di suggestioni, con un parco in cui passeggiare e alcune comparse surreali.
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