martedì 19 marzo 2013

Stefano Lucchini: Quello che imparate oggi, vi servirà per il futuro

Stefano Lucchini di Eni
Stefano Lucchini
Stefano Lucchini, responsabile delle Relazioni internazionali e della comunicazione del gruppo Eni e promotore dell'iniziativa Eni T-card ha sottolineato l’importanza della formazione e dello studio per i ragazzi.
“Quello che imparate oggi, vi servirà per il futuro”, ha dichiarato Lucchini in occasione dell'incontro con i rettori e i direttori dei corsi delle principali università milanesi.
E ha sottolineato come il 90 per cento delle sponsorizzazioni dei Eni vada a progetti culturali.

E Salvatore Carrubba, presidente dell’Accademia di Brera, traendo spunto dall’idea di Eni e della Triennale, ha lanciato un invito a chi in città si occupa di cultura:
"Milano è una grande città universitaria – ha spiegato – Ma spesso i giovani non sentono di essere in una città che li accoglie e che investe su di loro. Incoraggiare le visite ai musei è un modo per aprire la città e per promuovere la creatività"

Milano: il grattacielo Unicredit apre al pubblico

Unicredit Tower, Milano
Unicredit Tower, Milano
In occasione della Giornata FAI di Primavera (23-24 marzo) apre per la prima volta al pubblico il palazzo più alto d'Italia. Sarà infatti possibilile salire nella torre maggiore di UniCredit Tower - previa presentazione obbligatoria di un documento di identità valido - che con i suoi 232 metri promette uno spettacolo unico della città di Milano.

Non solo palazzi storici quindi, ma anche un gioiello della più moderna architettura, progettata secondo avanzati principi di sostenibilità ambientale, che tutti potranno scoprire nella giornata di domenica 24 marzo, dalle 10.00 alle 17.00, grazie alla guida dei volontari del FAI.

UniCredit Tower, tre edifici progettati dallo studio statunitense Pelli Clarke Pelli Architects, sono il fiore all'occhiello del quartiere di Porta Nuova, la più grande opera di riqualificazione urbana realizzata fino ad ora nel centro di Milano, sviluppata da Hines Italia.
Con i suoi 232 metri di altezza, la torre maggiore di UniCredit Tower è oggi l'edificio più alto d'Italia grazie allo Spire, una struttura a forma di guglia che completa la Torre: lo Spire, alto 78 metri, ha un peso complessivo di circa 500 tonnellate e una base di circa 9 metri; è realizzato con 140 tonnellate di acciaio inossidabile e con un rivestimento di 1.200 metri quadri costituito al 10% da vetri e al 90% da lamiere perforate. Lo Spire, che ha una forma slanciata a spirale aperta, è costruito da superfici curve di diametro e dimensioni diverse, capaci di affrontare carichi di vento, di neve e condizioni atmosferiche avverse.
La torre, la cui sommità è raggiungibile in ascensore in 40 secondi, è visibile da 10 km di distanza ed è alta quattro volte la Torre di Pisa e due volte il Duomo di Milano.

lunedì 11 marzo 2013

Giovani e cultura: un amore difficile ma sempre forte

"Giovani e cultura. Un accostamento che in Italia è sempre più difficile da realizzare. - scrive Benedetta Guerriero su il Giorno - La crisi e le promesse di una ripresa, che non accenna a manifestarsi, spingono i ragazzi a orientarsi verso studi scientifici ed economici, in grado di garantire un futuro più sicuro. Ma, se è vero che per necessità molti abbandonano sogni e velleità artistiche, è altrettanto forte nei ragazzi il desiderio di creare e sperimentare."
I dati relativi all'anno appena passato sugli accessi alla Triennale di Milano non lasciano spazio ai dubbi: nel corso del 2012 sono stati 430mila i visitatori che sono passati per uno dei poli espositivi più importanti della città, di questi più del 25% sono studenti con un’età compresa tra i 19 e i 25 anni.



giovedì 7 marzo 2013

L'Expo Triennale: via alla candidatura per il 2016

Da un articolo del Corriere della Sera:
Non se ne sentiva parlare dal 1996, anno dell’ultima edizione. Ma la Triennale di Milano, l’Esposizione internazionale di arti decorative per cui nel 1933 era stato costruito l'omonimo palazzo di viale Alemagna, potrebbe ricominciare presto.
Forse già nel 2016, subito dopo Expo.

Il presidente della Fondazione Triennale Carlo De Albertis ha presentato la richiesta ufficiale al Bureau International des Expositions di Parigi lo scorso dicembre. A metà gennaio c’è stato un secondo incontro. Ora il dossier è in mano al cda della Fondazione, che dovrebbe dare il suo via libera la settimana prossima. In maggio il progetto verrà presentato al Comitato esecutivo del Bie, in giugno all’Assemblea generale. In viale Alemagna sono fiduciosi: "Il Bie ha già dimostrato di gradire l’intenzione di riprendere la Triennale - spiega De Albertis -. Resta da vedere se approverà il dossier in tutti i suoi contenuti".
Se tutto filerà liscio, la nuova Triennale si terrà nella primavera del 2016, a 20 anni esatti dalla sua sospensione.
"Almeno tre mesi di installazioni ed eventi, con padiglioni riservati agli Stati stranieri e il coinvolgimento di molti spazi cittadini".
Quali, resta top secret. Bocche cucite anche sul tema della kermesse. Il budget? "Ne discuteremo in consiglio - dice De Albertis -. La logica sarà quella di Expo: i Paesi partecipanti pagheranno una quota. Ma servirà una spesa di base, per la quale auspichiamo l’aiuto dei soci fondatori: il sindaco Pisapia si è detto molto interessato, mentre a Provincia, Regione e Camera di Commercio abbiamo solo accennato la questione».
Il lavoro è in progress, dopo l’ok del cda si avranno maggiori dettagli.
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